Definì una bufala del governo, il massacro nella scuola elementare Sandy Hook negli Stati Uniti, dove furono uccise 26 persone, di cui 20 bambini. Alex Jones, il cospirazionista di estrema destra, fondatore del sito InfoWars, è stato condannato a pagare 965 milioni di dollari alle famiglie delle vittime, uccise nel 2012, dal ventenne Adam Lanza. Jones, per un decennio ha definito «attori», i familiari dei bambini uccisi, che chiedevano giustizia, anche nei suoi confronti.
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Risarcimento morale
Quasi un miliardo di dollari è la cifra più alta mai elargita in una battaglia legale e sarà divisa tra 15 querelanti, parenti delle vittime di Sandy Hook, per le sofferenze causate da anni di bugie dette e scritte da Jones, secondo cui il massacro era una bufala; poche ore dopo il massacro, Jones iniziò a suggerire al suo pubblico che i genitori in lutto fossero attori e negli anni che seguirono, affermò più volte che il massacro fosse stato simulato.
Bugie che hanno alimentato le folli teorie dei cospirazionisti, che hanno accusato i genitori dei bimbi uccisi, di fingere la morte dei propri figli. Nel 2018 , YouTube, Facebook, Apple, Spotify e Twitter hanno rimosso Jones dalle loro piattaforme, dicendo che aveva violato le loro politiche contro i contenuti offensivi e dannosi.
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Nuovo processo
Per il fondatore di Infowars, l'iter processuale non è ancora finito.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Ottobre 2022, 14:55
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