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Dark features on Mars previously considered evidence for subsurface flowing of water are interpreted by new research as granular flows, where grains of sand and dust slip downhill to make dark streaks. Find out more: https://t.co/1sZXN0YAvB pic.twitter.com/NPlebxRVI3
— NASA (@NASA) 20 novembre 2017
Le prime immagini del suolo di Marte, catturate dal satellite, risalgono al 2011. Alcune analisi più approfondite avevano portato, negli anni successivi, gli esperti della Nasa a formulare la clamorosa ipotesi. Oggi, però, dopo studi più approfonditi è stato appurato che quelle striature nel terreno non sono dovute allo scorrimento di acqua, bensì allo scorrimento e all'accumulazione di sabbia sulla superficie del 'Pianeta rosso'. Lo conferma anche un comunicato ufficiale.
Rethinking dark streaks on #Mars: New study shows flowing sands, not water, may be their cause. More: https://t.co/7UHrSujaNL pic.twitter.com/QdrIhNPuEt
— NASA JPL (@NASAJPL) 20 novembre 2017
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Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Novembre 2017, 13:35
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