Presa a pugni e quasi strangolata. È quanto accaduto alla campionessa olimpica di judo francese Margaux Pinot che ha denunciato di aver subito violenza domestica dal compagno e allenatore Alain Schmitt, durante una lite nel fine settimana a Parigi. L'uomo, è stato arrestato, ma ha negato ogni accusa ritorcendo le colpe su Margaux che sarebbe stata «falsa al 100%» e avrebbe innescato la lite.
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Secondo il giudice, non ci sarebbero «sufficienti prove di colpevolezza» per procedere contro l'uomo che, quindi, è stato prosciolto. L'atleta 27enne ha reagito, poco dopo l'udienza, pubblicando sui social una fotografia del proprio volto gonfio e tumefatto, segnato da tagli e cicatrici.
«Quanto vale la loro difesa diffamatoria contro le mie ferite e il sangue sparso sul pavimento del mio appartamento? Cosa mancava? La morte alla fine, forse? Probabilmente è stato il judo a salvarmi.
Solidarietà da parte del collega di nazionale, la star del judo femminile francese Clarisse Agbégnénou, portabandiera della delegazione francese alle Olimpiadi di Tokyo, si è detta «scioccata» dalla sentenza.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Dicembre 2021, 22:28
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