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Le squadre di intervento sono riuscite temporaneamente a bloccare la fuoriuscita di petrolio in atto da diversi giorni. Ma cresce il rischio che la nave portarinfuse si spezzi in due. «Le crepe si sono allargate.
La situazione è anche peggiore», ha detto ai giornalisti il primo ministro mauriziano Pravind Jugnauth.
Il Wakashio, di proprietà di una compagnia giapponese ma battente bandiera panamense, trasportava 3.800 tonnellate di petrolio pesante e 200 tonnellate di gasolio quando si è incagliato su una barriera corallina a Pointe d'Esny il 25 luglio. Più di 1.000 delle 4.000 tonnellate di carburante trasportate dalla Wakashio sono state già sversate in mare, ha affermato Akihiko Ono, vicepresidente della Mitsui OSK Lines, la compagnia che gestiva la nave.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Agosto 2020, 13:09
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