Marchesa 18enne morta di overdose, la verità choc: «Lavorava come prostituta e temeva la sua famiglia»

Marchesa 18enne morta di overdose, la verità choc: «Lavorava come prostituta e temeva la sua famiglia»

di Silvia Natella
Una vita allìapparenza perfetta, vissuta nell'agiatezza che la sua famiglia di origine le garantiva, ma Lady Beth Douglas, figlia del dodicesimo marchese di Queensberry, è morta a 18 anni, stroncata da un'overdose di eroina. E a un po' di tempo dalla sua scomparsa affiora una verità sconvolgente: Lady Beth si prostituiva e guadagnava soldi online.

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Il suo fidanzato, il 21enne Jenan Karagoli, ha raccontato agli inquirenti che l'adolescente aristocratica stava lavorando come prostituta quando è morta, nel mese di marzo. Era solita realizzare video online e fare sesso in webcam. Aveva anche venduto la sua biancheria intima sul web per 30 sterline. 
«Ero a conoscenza di questo lavoro per adulti, ma ho tenuto la bocca chiusa. Il giorno prima della sua morte, avvenuta il 7 marzo, avevamo discusso del suo comportamento sessuale. Mi aveva fatto aspettare in un pub, mentre lei era sparita per delle ore. 'Goditi la Guinness, io vado a incontrare un amico', mi aveva detto per poi telefonarmi e annunciarmi di aver prenotato una stanza di albergo», le parole del ragazzo riportate dal Daily Mail.
Quando Karagoli le chiese come si era procurata 250 sterline, Lady Beth gli disse: «Ho fatto quello che dovevo fare». 



Lady Beth Douglas, figlia di David Douglas, era una studentessa e violinista di talento, ma ha lottato contro la dipendenza da alcol e droghe ed è stata curata per malattie mentali. Il fidanzato era "disgustato" dall'idea che lavorasse come escort, ma spesso l'accompagnava nel suo abuso di sostanze stupefacenti. «Sapevo che qualcosa stava accadendo, ma la mia mente era troppo offuscata dal bere e dalle droghe. Le ho detto: 'So cosa stai facendo, puoi parlarmene. Non devi nascondere le cose a me e, se sei alla disperata ricerca di denaro, ti aiuterò», ha raccontato Karagoli.
La ragazza aveva combattuto con la depressione soprattutto in seguito alla perdita del fratellastro, morto suicida.
«Lo amava e mi diceva spesso che era l'unico fratello ad accettarla veramente»; ma c'è di più. Lady Beth menzionava spesso la "maledizione di Queensberry", un anatema destinato alla sua famiglia e all'intera dinastia e responsabile di secoli di disgrazie. 


Il giorno prima della morte, nel marzo scorso, la coppia era stata invitata a una festa e aveva consumato del vino. Nella notte del 7 marzo la tragedia: Lady Beth era senza vita sul divano dell'appartamento, uccisa dall'eroina che aveva scelto di iniettarsi per la prima volta. Le cause della morte sono state l'insufficienza cardiaca e respiratoria e l'avvelenamento da cocaina ed eroina. «Era molto turbata, ma era una donna meravigliosa», ricorda il ragazzo, che si è dichiarato ormai pulito da tutte le droghe.  

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Novembre 2018, 13:29
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