Mangia un panino e muore, l'azienda produttrice: «Non sbaglieremo più, tutti gli ingredienti saranno noti»

Mangia un panino e muore a 15 anni, l'azienda produttrice si scusa: «Non sbaglieremo più»

di Silvia Natella
Una lista completa degli ingredienti contenuti nei sandwich: è questa la linea che la catena Pret a Manger ha scelto di adottare dopo la morte di Natasha Ednan-Laperouse, la 15enne deceduta due anni fa dopo aver mangiato un panino al sesamo   in aereo.

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La ragazza ha avuto una grave reazione allergica alla baguette di Pret a Manger. Il sesamo è uno dei 14 allergeni che devono essere elencati sui prodotti preconfezionati provenienti dai locali del negozio, in base alle normative dell'UE. Sembra che la catena, che ha fornito il cibo comprato in aeroporto, non lo avesse indicato. E così l'adolescente si è sentita male ed è morta poche ore dopo nell'ospedale di Nizza. 
Pret ha assicurato che d'ora in poi le etichette su i prodotti mostreranno tutto nel dettaglio, come riporta l'Independent. «Voglio ribadire quanto siamo profondamente dispiaciuti per la perdita di Natasha. Ho detto che impareremo da questa tragedia e garantiremo cambiamenti significativi. - ha dichiarato l'amministratore delegato Clive Schlee - Spero che queste misure ci consentano di proteggere e informare le persone il più possibile».


Il padre di Natasha, Nadim Ednan-Laperouse, la scorsa settimana ha accusato la compagnia e il governo di aver giocato alla "roulette russa" con la vita di sua figlia. E ha aggiunto al termine dell'inchiesta che il suo dramma servirà a prevenire episodi simili. 
 Le aziende alimentari sono obbligate dai regolamenti dell'UE ad avvertire i clienti sui rischi di allergia. Possono farlo anche per via orale, ma soprattutto tramite regolari e etichettature. 
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 3 Ottobre 2018, 21:29
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