Mamma vegana, l'ostetrica rifiuta di seguire il parto: «Ha detto che mio figlio sarà debole»

Mamma vegana, l'ostetrica rifiuta di seguire il parto: «Ha detto che mio figlio sarà debole»

di Alessia Strinati
L'ostetrica si rifiuta di seguire una futura mamma nel parto perché vegana. Brittany Davis, 30 anni, dell'Iowa ha raccontato quello che secondo lei è un atto discriminatorio: un'ostetrica, infatti, si è rifiutata di seguirla nel parto perché ha scelto di non mangiare proteine animali.

Leggi anche > I bambini nati con il parto cesareo contraggono più infezioni: lo studio

Brittany era alla ricerca di una professionista che la seguisse nel parto in casa, in una chat di vegani ha conosciuto una donna con cui è entrata in contatto. L'ostetrica ha inziato a farle molte domande sull'assunzione di proteine, fino a quando non ha iniziato a dirle che sarebbe stato opportuno mangiasse della carne, cosa che però la 30enne non faceva da 2 anni né aveva intenzione di fare. La conversazione, spiega la futura mamma, si è interrotta e il giorno dopo l'ostetrica ha detto che non avrebbe potuto seguirla.

«Secondo i miei standard sta mettendo al mondo un figlio debole», ha risposto l'ostetrica, «Ha bisogno di carne e latticini ma lei non gliene dà, credo che sarebbe difficile lavorare insieme avendo idee così divergenti in partenza». Con queste parole la donna ha rifiuraro la proposta di Brittany, che si è sentita discriminata. Non è però la prima volta, in passato, ha ammesso, altre volte è stata giudicata per la sua dieta, soprattutto per il fatto che la fa seguire anche al figlio di 2 anni.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Settembre 2019, 14:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA