Preso il latitante Luciano Scibilia: da Roma a Santo Domingo, era tra i 19 pedofili più ricercati al mondo

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di Emilio Orlando

Ad accorgersi che il superlatitante stava a Santo Domingo e postava su Facebook le foto del passaggio dei delfini, è stata una delle sue vittime. Luciano Scibilia, 74 anni, romano residente al Tuscolano, condannato in via definitiva alla pena di 5 anni e 2 mesi di carcere per il reato di violenza sessuale su minori, era inserito nella lista Europol dei 19 ricercati più pericolosi al mondo per violenza sui minori. Gli agenti del commissariato Tuscolano insieme ai detective del servizio per la cooperazione internazionale di polizia lo hanno ammanettato a Samanà, una località turistica 200 chilometri a nord di Santo Domingo.


L'uomo era stato denunciato in Italia perché fingendosi un pranoterapeuta in grado di curare qualsiasi malattia abusava sessualmente delle amiche della figlia della sua partner.

Quando l'Interpol domenicana e l'esperto italiano della sicurezza si sono presentati nella sua villa sul mare per arrestarlo, ci sono stati momenti di tensione con il vicinato, scesa in strada per difendere quell'uomo diventato ormai uno di loro: Scibilia era conosciuto nel quartiere, da anni conviveva con una donna locale e i suoi quattro figli, tre bambine e un bimbo.


Dopo il fermo a Samanà, il latitante è stato subito trasferito nella capitale dominicana e affidato al dipartimento per l'immigrazione che ha proceduto all'immediata espulsione verso l'Italia, considerando lo status di irregolare e l'allarme sociale legato ai suoi precedenti. Scibilla era stato segnalato sul sito Eumostwanted.eu, tra i most wanted fugitives, e da European Network of Fugitive Active Search Teams, la rete Europea delle unità di ricerche attive latitanti.


Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Aprile 2021, 08:39
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