Louis Vuitton corre ai ripari per risparmiare energia: ridotto l'uso di luce e termostati nei negozi

Così il brand di lusso affronta il caro bollette

Louis Vuitton corre ai ripari per risparmiare energia: ridotto l'uso di luce e termostati nei negozi

di Elena Fausta Gadeschi

Louis Vuitton corre ai ripari. Tra crisi energetica, guerra e inflazione si preannuncia un autunno difficile e la maison di moda prova a far fronte ai rincari delle bollette tagliando sui costi dell'illuminazione e dei termostati.

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Louis Vuitton corre ai ripari: ridotto l'uso di termostati e luce nei negozi per risparmiare energia

Tra le misure che verranno messe in atto a prtire da ottobre, il brand di Lvmh ha deciso che abbasserà il riscaldamento e spegnerà prima le luci in tutti i propri negozi del mondo, a partire dalla Francia. Il marchio, che gestisce 522 negozi e 110 siti di produzione in Francia, si impegna a ridurre le temperatura nei siti industriali di 1° C in inverno e di aumentarle di 1° C in estate. Per quanto riguarda l'illuminazione, invece, le vetrine resteranno al buio tre ore prima, a partire dalle 22 e fino alle 7 del mattino; dalle 21 negli uffici. Misure che consentiranno di ridurre il consumo di energia del 10%.

L'annuncio segue un comunicato del presidente francese Emmanuel Macron, che questo mese ha fatto appello al senso di responsabilità del Paese affinché autorità locali, industrie e famiglie riducano il consumo di energia del 10% in risposta alla limitazione delle forniture di gas da parte della Russia e all'impennata dei prezzi dell'energia.

Per questa ragione da qui ai prossimi mesi le luci della Tour Eiffel si spegneranno un'ora prima.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Settembre 2022, 23:07
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