Louis Arthur Charles, il terzo Royal Baby, avvolto da una coperta made in Italy

Louis Arthur Charles, il terzo Royal Baby, avvolto da una coperta made in Italy

di Ida di Grazia
Il made in Italy conquista Kensington Palace. Dopo George e Charlotte anche il neo Royal Baby Louis Arthur Charles, terzogenito del Duca e della Duchessa di Cambridge, Willam e Kate, è stato avvolto nella preziosa coperta realizzata con la lana di “Tollegno 1900”.  Il filato scelto da G. H. Hurt & Son, marchio inglese di Nottingham  è da anni cliente dell’azienda biellese.
 


La partnership con la  G. H. Hurt & Son vi ha permesso di "coccolare" per primi i Royal Baby di Kensington Palace. Come è nata questa collaborazione e da quanto dura?.
Da circa 10 anni – ci ha risposto Lincoln Germanetti, Ad Tollegno 1900 -  H. Hurt & Son, marchio inglese di Nottingham specializzato nella produzione di scialli, coperte e sciarpe, ci ha scelto come partner. Questa collaborazione è frutto non solo della qualità riconosciuta ai nostri filati, ma della condivisione dei valori che identificano la nostra azienda, storicamente impegnata nella difesa dell’ambiente in cui viviamo e delle persone, dipendenti come clienti che ci scelgono con fiducia. Un senso di responsabilità che G. H. Hurt & Son ha dimostrato di apprezzare, tanto da scegliere un nostro filato per la realizzazione di tutte e tre le copertine che hanno abbracciato i tre Royal Baby.


 
Cos'ha di speciale la "coperta reale"?
Il filato scelto per la sua realizzazione, Harmony 2/48 è un nostro prodotto-iconico: 100% lana merino extrafine si caratterizza per la massima morbidezza che ne fa la quint’essenza del comfort e del calore. Una carezza per la pelle dei più piccoli che si sentono così avvolti in un abbraccio delicato.
 
I vostri filati sono rinomati in tutto il mondo, quali sono le caratteristiche principali che vi rendono un’eccellenza nel settore?
Grazie alla nostra struttura produttiva che integra al suo interno tutti i passaggi della filiera – dalla produzione di filati, fino ai tessuti per abbigliamento con specializzazione in lana merino e fibre pregiate - siamo diventati negli anni un interlocutore di primo piano per il comparto tessile italiano e internazionale.
Ci sono tre termini che più di altri ci definiscono e hanno contribuito ad accrescere la nostra reputazione in chiave internazionale: sostenibilità, tracciabilità e performance. Sostenibilità perché siamo profondamente legati al territorio in cui operiamo e che preserviamo pur utilizzando le più avanzate tecnologie disponibili e i più moderni processi manifatturieri, organizzativi e gestionali. In questa direzione vanno le scelte di produrre energia attraverso un nostro impianto idroelettrico e pannelli fotovoltaici; di investire continuativamente in tecnologia per ridurre al minimo il consumo energetico e di avvalerci di un impianto di depurazione che produce acqua catalogata in tabella classe A.
Tracciabilità perché offriamo ai nostri clienti un servizio personalizzato che rende ricostruibile passo dopo passo e certificato tutto il percorso produttivo a partire dall’allevamento degli animali. Per consolidare il legame con i nostri referenti abbiamo sviluppato il progetto Sheep to shop: proponiamo una selezione accurata degli allevamenti che visitiamo con loro per mettere così a punto una produzione altamente esclusiva.  Nato dalla collaborazione con l’allevamento Beaufront in Tasmania, questo servizio è oggi una delle nostre punte di diamante.
Performance perché la nostra attività si fonda su un processo produttivo tecnologicamente innovativo in grado di generare un prodotto eccellente. Da qui il recente investimento in macchinari certificati “green label”.
Ultimo aggiornamento: Sabato 5 Maggio 2018, 20:25
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