Londra, la protesta "dei seni" contro Facebook: «L'algoritmo non permette di sensibilizzare contro il cancro al seno» VIDEO

Londra, la protesta "dei seni" contro Facebook: «L'algoritmo non permette di sensibilizzare contro il cancro al seno» VIDEO

Decine di persone si sono riunite sotto gli uffici londinesi di Facebook per esprimere il loro dissenso nei confronti della moderazione di alcune immagini contenenti capezzoli. Vestiti di enormi seni gonfiabili hanno protestato sotto la sede del Social Network per far sì che l'algoritmo contro le nudità venga modificato.

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I manifestanti chiedono che l'algoritmo di Facebook, che consente la pubblicazione di capezzoli maschili, ma blocca quelli femminili, venga modificato. Non solo per una questione di parità, ma anche e soprattutto per dare la possibilità alle donne, sopravvissute al cancro al seno, di pubblicare le loro immagini di nudo per sensibilizzare sul tema.

Il gruppo di manifestanti, infatti, ha affermato che l'obiettivo è quello di consentire ai medici e alle sopravvissute al cancro di poter pubblicare liberamente immagini del loro corpo per sensibilizzare. Questo attualmente è impossibile, molti di loro, intatti hanno subito la rimozione dell'immagine e, in alcuni casi, anche il blocco dell'account.

Le regole di Facebook non consentono la nudità, ma in alcuni casi sarebbe meglio fosse permessa. 

Alla manifestazione hanno partecipato anche i tatuatori che si occupano di «ridisegnare» le areole e i capezzoli sui seni delle donne reduci dalla mastectomia. Troppo spesso Facebook rimuove le immagini del loro lavoro, impedendo una sensibilizzazione nei confronti di un tema così delicato come la prevenzione del tumore al seno. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Settembre 2021, 20:46
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