Londra, l'isola verde del Tamigi nasconde un tunnel che porta ad un pub

La storia più affascinante dell'isola riguarda i tempi della lotta di Cromwell contro la monarchia inglese

Londra, l'isola verde del Tamigi nasconde un tunnel che porta ad un pub

Come piccole oasi, le affascinanti isole verdi sono sparse lungo il fiume Tamigi, costituendo una parte importante della storia di Londra. In alcune risiedono comunità di persone creative, che hanno selto una realtà diversa per vivere. Altre, invece, ospitano una fauna rara, da salvaguardare. Come riportato il sito My London, alcune delle isole hanno anche una storia intrigante di contrabbandieri, pirati e fuggiaschi. Tra questi, c'è il piccolo Eyot situato accanto al Kew Railway Bridge, che prende il nome di Oliver's Eyot. Le origini del luogo sono raccontate dalla scrittrice Miranda Vickers nel suo libro, "Eyots and Aits - Islands of the River Thames". 

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L'isola, lunga 100 metri, sembra sorprendente dato il cespuglio di piante che sporge proprio dal centro del fiume, tanto che alla fine del 1700, la Londra lo acquistòutilizzò come base per addebitare pedaggi sulle chiatte che solcavano il fiume. I pedaggi sono stati riscossi da una chiatta ormeggiata vicino all'isola e lì è stata costruita una casa per ospitare l'esattore del pedaggio, presumibilmente piuttosto solitario.

La storia più affascinante dell'isola riguarda i tempi della lotta di Cromwell contro la monarchia inglese. Si dice, sotto il fiume, ci sia un tunnel che lo collega direttamente ad un pub, il Bull's Head, un luogo in cui Cromwell stabilì il suo quartier generale in vari momenti della sua lotta.

La gente del posto crede che Cromwell sia stato tradito dalle forze dell'opposizione del posto e abbia dovuto fuggire sull'isola. È infatti probabile che lui fosse nelle vicinanze perché due dei suoi reggimenti furono attaccati e picchiati a sorpresa nel 1642.

Ancora, un'altra leggenda è che i sacerdoti cattolici lo usassero per nascondersi dai protestanti che stavano cercando di rintracciarli in modo da poterli bruciare sul rogo come eretici durante il XVI e il XVII secolo.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Gennaio 2022, 21:06
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