La lira turca affonda, mercati in allarme. Erdogan: «Loro hanno i soldi, noi Allah»

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La lira turca ha toccato un minimo storico di 6,3 sul dollaro in scia alle crescenti preoccupazioni sulle relazioni con gli Usa e sulla galoppata dell'inflazione, che mette a rischio i piani del governo di arginare il crollo della valuta sui mercati. La valuta di Ankara sta vivendo la peggior settimana dallo scoppio della crisi finanziaria nel 2008 e l'attenzione è ora rivolta al discorso che il President Recep Tayyip Erdogan terrà oggi alle 13 ora italiana nella provincia di Bayburt. Il governo turco ha abbassato ieri dal 5,5 al 4% il target di crescita e sta cercando di sistemare le vulnerabilità di un'economia preda di un'inflazione galoppante mentre i rendimenti sui titoli di Stato decennali viaggiano poco sotto il 20%.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan invita i suoi cittadini a non farsi prendere dal panico per il crollo della lira sui mercati valutari e denuncia «campagne» contro il suo Paese. «Ci sono diverse campagne in corso, non prestate loro alcuna attenzione», ha detto Erdogan secondo quanto riporta l'agenzia di stampa statale Anadolu, citata da Bloomberg. «Non dimenticate questo: se loro hanno i dollari, noi abbiamo la nostra gente, il nostro diritto, il nostro Allah».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Agosto 2018, 12:37
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