La nota attivista Loujain al-Hathloul è stata rilasciata dopo più di mille giorni di carcere in Arabia Saudita. La sua storia ha fatto il giro del mondo: dalle lotte per permettere alle donne di guidare l'auto fino alle torture e alle violenze subite molto probabilmente nel luogo di detenzione. Loujan è stata rilasciata pochi giorni fa e continua a essere il simbolo della battaglia per l'emancipazione femminile nel Paese saudita.
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A dare la notizia della sua scarcerazione è stata la sorella di Loujain, Lina al-Hathloul, pubblicando una sua foto sorridente. Secondo le informazioni riportate, la sua sarebbe una libertà vigilata con l'esplicito divieto di lasciare il Paese e di dare informazioni sulla sua detenzione. Il suo ritorno alla libertà, seppure condizionata, resta in ogni caso una vittoria per tutti quelli che temevano per la sua vita.
Loujain Al-Hathloul, 31 anni, è una delle leader del movimento "Women to drive" che da più di 20 anni si batte per garantire il diritto di guidare le auto alle donne.
Loujain Al-Hathloul è stata catturata l'ultima volta nel maggio del 2018 e mandata a processo. Secondo quanto afferma la famiglia, durante l'isolamento è stata torturata, violentata, sottoposta all’elettroshock e al waterboarding. Ha deciso di raccontare tutto peggiorando la sua situazione dovendo rispondere anche alle accuse di terrorismo. Oggi è tornata a casa, ma molte donne sono ancora detenute e torturate.
Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Febbraio 2021, 14:59
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