Leucemia mentre è incinta, i medici le negano l'aborto per le cure: muore a 16 anni
di Alessia Strinati
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Rosaura era di Santo Domingo dove l'aborto, come in altri paesi dell'America Latina, è considerato illegale. I medici si sono quindi rifiutati di farla abortire fino a quando non è stata uccisa dalla malattia. Una legge nella Repubblica Dominicana vieta ogni forma di interruzione della gravidanza, sia dopo uno stupro, sia se questa mette a rischio la vita stessa della mamma. Dopo un lungo periodo di lotte tra la famiglia e i medici, i dottori hanno acconsentito ad avviare le terapie, ma per la 16enne era troppo tardi ed è morta, o meglio, come precisa la madre: «L'hanno lasciata morire».
Il codice penale della Repubblica Dominicana prevede pene fino a due anni di carcere per le donne che interrompono volontariamente la gravidanza e fino a 20 anni per i medici che la praticano. Si discute per l'abolizione di questa legge da anni e tra le persone che lo sostengono si è aggiunta la madre di Rosaura che continua a pensare che se avesse potuto interrompere la gravidanza sua figlia, che era poco più di una bambina, sarebbe stata ancora viva.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Novembre 2018, 16:25
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