Il proiettile ha sfiorato il cuore e i polmoni ed è uscito dalla spalla, riuscendo a salvarsi per miracolo. Come riporta il Daily Mail, subito dopo essere stato colpito è fuggito prendendo per mano sua moglie nel tentativo di mettersi in salvo. Le foto delle sue ferite sono state pubblicate in rete, in una pagina GoFundMe creata da lui e dalla sua famiglia per mostrare le conseguenze del terribile attentato.
«Mi ha gettata sul pavimento, mi teneva stretta e mi ha confessato che era preoccupato», ha raccontato la donna alle autorità in ospedale, «L'ho visto di fronte a me e ho visto il sangue, ero terrorizzata. Ho dovuto chiudere gli occhi». L'uomo è stato poi soccorso e portato in ospedale da cui è uscito due giorni fa, oggi sta meglio ed è in lenta ripresa.
Il killer voleva colpire a Chicago. Due mesi prima di compiere la strage di Las Vegas, Stephen Paddock aveva prenotato al Blackstone Hotel Chicago due camere con vista sul palco principale del mega festival rock Lollapalooza, uno dei maggiori a livello mondiale, cui quest'anno hanno partecipato circa 400 mila persone, tra cui Malia Obama, la figlia maggiore dell'ex presidente Usa. Potrebbe essere l'indizio che Paddock stava pianificando un massacro da mesi. Paddock prenotò una stanza dall'1 agosto e un'altra dal 3, entrambe sino al 6 agosto, quando finisce il festival di Lollapalooza, al quale quest'anno ha partecipato anche Sasha, la figlia minore di Obama.
Chiese espressamente stanze con vista sul Grant Park, che ospita l'evento e dal quale è difficile se non impossibile fuggire per la presenza di un fiume. L'assalitore comunque non fece mai il check-in. Secondo quanto rivelato ieri dallo sceriffo di Las Vegas, Joseph Lombardo, una settimana prima della strage Paddock aveva tentato di prenotare una camera tramite Airbnb anche all'Ogden hotel di Las Vegas, con vista sul festival di musica alternativa 'life is beautiful' tenutosi il 22-24 settembre.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2017, 19:12
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