Las Vegas, la compagna di Paddock: "Era gentile, non avrei mai immaginato. Forse voleva rompere con me"

Las Vegas, la compagna di Paddock: "Era gentile, non avrei mai immaginato. Forse voleva rompere con me"
Sa di essere una chiave per le indagini e ha annunciato di voler collaborare attivamente con gli inquirenti: «Sono devastata per ciò che è successo, farò tutto quello che posso per aiutare e alleviare le sofferenze». Marilou Danley, la compagna filippina di Stephen Paddock, l'autore della strage di Las Vegas, è tornata negli Stati Uniti e in queste ore si sta sottoponendo a diversi interrogatori nell'ambito delle indagini che mirano a dare una spiegazione su una mattanza indiscriminata compiuta dall'uomo prima di togliersi la vita.



«Io lo amavo, lui è sempre stato un uomo gentile e non avrei mai immaginato che potesse accadere qualcosa di così terribile» - ha affermato la donna - «Non mi aveva mai detto niente o non aveva mai fatto nulla per cui io potessi capire in qualche modo, che suonasse come un avvertimento». La Danley ha poi rivelato che, quando nei giorni scorsi è partita per le Filippine, suo Paese natale, con un biglietto comprato da lui a poco prezzo, temeva che lo avesse fatto perché voleva interrompere la relazione.

I 100MILA DOLLARI VERSATI ALLA DONNA «Ero grata - ha detto la Danley a proposito dei 100mila dollari - ma onestamente ero preoccupata che fosse un modo per rompere con me». La donna, rientrata ieri dalla Filippine, dove era arrivata il 25 settembre scorso, per essere interrogata dall'Fbi, ha poi ribadito: «Io lo amavo, speravo che avremmo avuto insieme un futuro tranquillo. Non mi è mai venuto in mente, in alcun modo, che stesse pianificando la violenza contro chiunque, un indicibile e orribile atto di violenza». 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2017, 08:45
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