Come riporta Unilad, è stata la stessa Jennifer a raccontare la vicenda su Facebook. «La mia serata è stata questa, il momento più terrificante che potessi immaginare. Non c'è niente di più spaventoso di non poter riuscire a svegliare la tua bimba» - spiega la donna nel post social - «Ci sono voluti 20 minuti per svegliarla, con l'ambulanza sono arrivati anche alcuni ispettori. Questa è la prova di come le cose possono cambiare rapidamente».
Il racconto di mamma Jennifer, dopo lo spavento, prosegue così: «Mia figlia stava facendo un pisolino, non avevo idea di quanto fosse calda la stanza fino a quando non l'ho trovata piena di sudore, rossa in volto, e incapace di svegliarsi nel giro di un quarto d'ora. L'ambulanza è arrivata subito e le sono stati somministrati degli zuccheri, perché il suo livello era pari a un quarto rispetto ai valori normali».
La donna si lascia andare ad una riflessione: «Quello che è successo non è colpa mia ma è difficile non rimproverarsi qualcosa, questa è stata una lezione e spero la apprendano anche altri genitori. Assicuratevi che le stanze in cui dormono i vostri figli non siano troppo calde, possono essere pericolose come un'auto parcheggiata sotto il sole. Sono ancora scossa, non posso immaginare cosa sarebbe successo se fossi andata a controllare mia figlia più tardi. Abbiamo senza dubbio avuto Dio dalla nostra parte, ringrazio gli operatori dell'ambulanza intervenuti tempestivamente».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Marzo 2023, 11:47
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