Treni «troppo larghi per le sue gallerie»: la Spagna ha speso 258 milioni, il pasticcio costa il posto a due alti funzionari

L'errore è stato reso noto all'inizio di questo mese ed è costato il posto a due alti funzionari: il capo dell'operatore ferroviario spagnolo Renfe, Isaías Táboas, e il segretario di Stato per i trasporti, Isabel Pardo de Vera

La Spagna spende 258 milioni per treni «troppo larghi per le sue gallerie»: il pasticcio costa il posto a due alti funzionari

di Valerio Salviani

La Spagna ha speso 258 milioni di euro per treni che non potrà utilizzare. Colpa di un errore di calcolo, tanto banale quanto grave: i treni sono troppo larghi per i tunnel in cui sarebbero dovuti passare. Il pasticcio è costato il posto a due alti funzionari del sistema trasporti iberico. Si tratta del capo dell'operatore ferroviario spagnolo Renfe, Isaías Táboas, e il segretario di Stato per i trasporti, Isabel Pardo de Vera. Entrambi si sono dimessi dai loro incarichi.  

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La vicenda

I 31 treni in questione erano stati ordinati dalla Renfe (la nostra Trenitalia) nel 2020 ed erano destinati a sostituire una flotta obsoleta di mezzi, che viaggiano nelle regioni autonome settentrionali delle Asturie e della Cantabria. Sarebbero dovuti arrivare nel 2024, ma l'errore in questione ha fatto slittare la consegna di almeno due anni. Dopo la diffusione della notizia, è emerso che il produttore ha segnalato l'errore nel marzo del 2021.

Il presidente della comunità autonoma della Cantabria Miguel Ángel Revilla ha definito la vicenda «un pasticcio indicibile» e ha aggiunto che «qualche testa dovrà cadere», secondo il quotidiano regionale spagnolo El Diario Montañés. Il governo spagnolo afferma che l'errore è stato individuato abbastanza presto da evitare perdite finanziarie. Tuttavia la regione della Cantabria ha chiesto un risarcimento. 

Come è potuto succedere

La rete ferroviaria nel nord della Spagna è stata costruita nel XIX secolo e presenta tunnel sotto il paesaggio montuoso che non corrispondono alle dimensioni standard dei tunnel moderni. Renfe e l'operatore di infrastrutture Adif hanno avviato un'indagine congiunta per scoprire come sia potuto accadere l'errore. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 18:17
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