La Spagna mette al bando le piccole barche: «Ci sono le orche, rischio incidenti»

La Spagna mette al bando le piccole barche: «Ci sono le orche, rischio incidenti»

di Domenico Zurlo

La Spagna mette al bando le piccole imbarcazioni per un tratto della costa meridionale del Paese, per colpa delle orche: dopo le segnalazioni di oltre 50 incontri, con ben 25 incidenti in cui le barche hanno dovuto essere rimorchiate a riva, il governo iberico ha ordinato a chi ha barche a vela o imbarcazioni di lunghezza uguale o inferiore ai 15 metri di evitare quel tratto di costa, tra Capo Trafalgar e Punta Paloma, nella zona dello stretto di Gibilterra (lato atlantico) per almeno due settimane. 

Sarà però fatta eccezione per le imbarcazioni che debbano attraversare la zona per rientrare in porto o, al contrario, per prendere il largo. La misura sarà valida almeno fino al 20 agosto. È la seconda volta in 11 mesi che il Ministero dei trasporti spagnolo interviene per affrontare la questione delle orche, un caso che sta sconcertando gli scienziati, scrive il Guardian. Lo scorso settembre, il governo spagnolo aveva annunciato misure simili a quelle adottate in questo caso per un'area di costa della Galizia (nord-ovest della Spagna) in cui era stata riscontrata la presenza di orche. 

Il divieto dell'anno scorso si applicava a un'area a diverse centinaia di miglia a nord: all'epoca il ministero affermò che la misura era stata motivata dal coinvolgimento delle orche in “diversi incidenti nella zona costiera della Galizia, principalmente con barche a vela”.

All'epoca le autorità non comunicarono la cifra esatta di quante barche erano state colpite: i marinai raccontavano di timoni speronati, barche ruotate di 180 gradi o inclinate di lato, un comportamento molto insolito da parte dei cetacei. Fino ad ora non sono stati notificati attacchi a esseri umani, spiega l'agenzia di stampa Europa Press. 

«Questi sono eventi molto strani», disse l'anno scorso al Guardian il ricercatore Ezequiel Andréu Cazalla. Secondo diversi scienziati una delle cause potrebbe essere la scarsità di cibo e lo stress sulle orche in via di estinzione: ormai la popolazione nella zona di Gibilterra è ridotta a meno di 50 esemplari. Dopo la 'pausa' dovuta al lockdown, secondo il biologo marino Bruno Diaz, il ritorno della pesca d'altura e dei traghetti avrebbe innervosito le orche, che potrebbero aver reagito male. «Non siamo la loro preda naturale - ha detto Diaz all'AP - Si stanno divertendo, forse queste orche si divertono a causare danni». Secondo un gruppo di esperti spagnoli e portoghesi invece gli attacchi potrebbero essere legati ad un 'evento avverso' tra le orche e una nave, ma al momento è solo un'ipotesi.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Agosto 2021, 14:25
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