La raccolta fondi per aiutare il senzatetto generoso era una truffa: sperperati 400 mila dollari

La raccolta fondi per aiutare il senzatetto generoso era una truffa: sperperati 400 mila dollari

di Paolo Travisi
La loro storia aveva intenerito i cuori d’America. E fatto il giro del mondo. Una donna, Kate McClure, in compagnia del suo fidanzato Mark D’Amico, rimane senza benzina e senza soldi. Incontra un senzatetto, Johnny Bobbitt, ex-militare che le presta, fidandosi, i suoi soli 20 dollari per farle mettere qualche litro di carburante e tornare a casa. L’inaspettata generosità spinge la donna a diffondere la notizia e lanciare una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe, in favore dell’uomo, in una situazione di indigenza e disagio. La notizia diventa virale ed in poco tempo la giovane donna conta fino a 400 mila dollari di donazioni, versati da circa 14 mila persone, pronte ad aiutare l’ex soldato in disgrazia. 

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E qui finisce la bella notizia, perché dopo poche settimane l’homeless, accusa la donna di aver usato i fondi raccolti per scopi puramente personali, altro che cuore d’oro. L’ex-militare si rivolge ad un legale e fa causa a Kate McClure e il compagno, il tribunale fa le sue indagini, finché non si scopre che era tutta un messinscena ben organizzata dal senzatetto e dalla coppia. Due i reati ipotizzati dalla magistratura americana: frode per la donna e riciclaggio per Bobbit, che ha ammesso le sue colpe, rischiando fino due anni di carcere, fino a tre per McClure.

Secondo un articolo di BBC.com, la coppia invece di usare i soldi per aiutare Bobbitt, li avrebbe usati per comprare una BMW, fare un viaggio a Disney World e avrebbe prelevato 85.000 tra i casinò di Las Vegas e Atlantic City.
Mentre l’ex-soldato ha ammesso di aver ricevuto solo 75 mila dollari ed una casa rimorchio da 18 mila dollari,  parcheggiato a casa della coppia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2019, 17:35
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