L'Inghilterra cambia strategia, nuove linee guida dopo aver abolito le restirizione per il Covid

L'obbligo legale di auto isolarsi dopo un test positivo al Covid-19 in Inghilterra è terminato il 24 febbraio

L'Inghilterra cambia strategia, nuove linee guida dopo aver abolito le restirizione per il Covid

In Inghilterra nuove nuove linee guida dopo aver revocato le restrizioni per il Covid-19: chi ha la tosse o il raffreddore è ora esortato a "rimanere a casa ed evitare il contatto con altre persone".

Foto: Ansa

Inghilterra, nuove linee guida per il Covid

L'obbligo legale di auto isolarsi dopo un test positivo al Covid-19 in Inghilterra, spiega "Evening Standard", è terminato il 24 febbraio, ma i ministri hanno emesso nuove linee guida. Secondo le indicazioni che saranno emanate il 1 aprile coloro che presentano sintomi di una malattia respiratoria, febbre alta o "che non si sentono bene" sono incoraggiati a rimanere a casa fino a quando non si sentiranno pronti a riprendere le normali attività o quando la temperatura si sarà abbassata.

Da venerdì, alle persone che hanno un test Covid-19 positivo viene consigliato di "provare a" rimanere a casa ed evitare il contatto con altre persone per cinque giorni, la finestra temporale in cui sono più contagiosi.Chi ha invece necessità di uscire dovrà indossare maschere, evitare luoghi affollati e stare lontano da persone con sistema immunitario indebolito.

Ai bambini che non stanno bene e hanno la febbre alta viene consigliato di rimanere a casa ed evitare il contatto con altre persone, così come agli studenti.

Agiornata anche la lista dei soggetti idonei a ricevere il test gratuito.

Questi saranno ancora disponibili per alcuni operatori del SSN, dell'assistenza sociale e degli hospice. I i test di routine per i residenti delle case di cura e degli hospice però non continueranno più e saranno forniti solo in caso di focolaio o di ricovero di un residente.I visitatori degli ospedali e delle strutture di assistenza sociale non saranno più tenuti a sostenere un test.

In una dichiarazione scritta, il segretario alla salute Sajid Javid ha affermato che tre gruppi di persone continueranno a sottoporsi a test gratuiti se presentano sintomi del virus: alcuni pazienti ospedalieri, alcune persone ad alto rischio di grave Covid-19 e persone che vivono o lavorano in "ambienti ad alto rischio", inclusi alcuni servizi del SSN e strutture di assistenza sociale o carceri.

Il Dipartimento della salute e dell'assistenza sociale ha fatto sapere che i test hanno comportato un "costo significativo" per i contribuenti, di oltre 15,7 miliardi di sterline nel 2021/22: «Grazie al nostro piano per affrontare il Covid – ha spiegato Javid -  stiamo aprendo la strada nell'imparare a convivere con il virus. Abbiamo compiuto enormi progressi, ma manterremo la capacità di rispondere alle minacce future, comprese le potenziali varianti. I vaccini rimangono la nostra migliore difesa e ora stiamo offrendo booster primaverili agli anziani, ai residenti delle case di cura e ai più vulnerabili - per favore fatti avanti per proteggere te stesso, la tua famiglia e la tua comunità».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Marzo 2022, 15:51
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