L'aereo atterra sulla pista occupata, strage sfiorata a San Francisco: ecco cosa è successo

L'aereo atterra sulla pista occupata, strage sfiorata a San Francisco: ecco cosa è successo
Poteva essere il più pesante disastro aereo della storia, in termini di bilancio complessivo delle vittime, quello che è stato scampato per pochi istanti all'aeroporto internazionale di San Francisco la sera di venerdì scorso. A distanza di cinque giorni, emergono i primi dettagli dell'inchiesta giudiziaria che dovrà accertare chi ha commesso l'errore che avrebbe potuto costare la vita di mille persone e che solo per puro caso è stato scongiurato.

La dinamica, stando alla ricostruzione degli inquirenti, dovrebbe essere la seguente: l'Air Canada 759 proveniente da Toronto aveva chiesto l'autorizzazione per atterrare, concessa dalla torre di controllo che aveva indicato la pista 28 destra dello scalo californiano come destinazione. A pochi istanti dall'atterraggio, tuttavia, il co-pilota dell'Air Canada ha notato delle luci lungo la pista e ha chiesto delucidazioni alla torre di controllo; a questo punto gli operatori, resisi conto dell'errore, avrebbero ordinato al velivolo di rialzarsi in volo e prendere quota, dal momento che l'Airbus era in procinto di atterrare sulla via di rullaggio.

Anche i piloti di altri quattro aerei che si trovavano a terra hanno notato il velivolo della compagnia canadese procedere verso di loro e hanno avvisato la torre di controllo. Il pericolo è stato scongiurato, ma in caso di collisione tra gli aerei si sarebbe potuta verificare una strage di dimensioni mai viste: sull'Air Canada viaggiavano 140 passeggeri, sugli altri velivoli che si trovavano lungo la pista, complessivamente, c'erano invece 934 persone, senza contare i membri dell'equipaggio. Lo riportano media locali come la CNN e anche il Corriere della Sera. I piloti più esperti, che conoscono bene l'aeroporto internazionale di San Francisco, si chiedono come sia stato possibile scambiare le due piste, dal momento che le luci hanno colori diversi proprio per differenziarle.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Luglio 2017, 11:44
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