Kobe Bryant, la verità sulla sua morte: «L'errore del pilota prima dello schianto dell'elicottero»

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di Silvia Natella

«Kobe Bryant e sua figlia Gianna sono morti per l'errore del pilota». È questa la verità emersa dalle indagini sulle dinamiche dell'incidente effettuate dal National Transportation Safety Board (l'agenzia federale indipendente che indaga sugli incidenti aerei). L'uomo che guidava il velivolo avrebbe ignorato il meteo causando lo schianto dell'elicottero su cui erano a bordo il campione e sua figlia 13enne. 

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Kobe Bryant, la verità del Ntsb

È trascorso un anno da quando Bryant è morto. A distanza di tutti questi mesi erano ancora oscure le cause dell'incidente in elicottero. Oggi è arrivato l'annuncio dell'agenzia Ntsb, che farebbe luce su quanto è accaduto all'ex stella dei Los Angeles Lakers, alla figlia Gianna e ad altre sette persone.

La verità riportata dai funzionari federali è molto attesa per le diverse cause legali in pendenza.

 


Kobe Bryant, l'accaduto

Bryant, sua figlia Gianna di 13 anni, e altri sei passeggeri stavano volando da Orange County a un torneo di basket giovanile presso la sua Mamba Sports Academy nella contea di Ventura il 26 gennaio 2020, quando l'elicottero ha incontrato una fitta nebbia sulla San Fernando Valley a nord di Los Angeles ed è precipitato sulle colline di Calabasas sottostanti. Come già riportato da alcuni testimoni, il pilota sarebbe stato negligente nel volare nella nebbia e avrebbe dovuto interrompere il volo.
 

Kobe Bryant, il debutto nella moda di Natalia

Intanto, fa notizia il debutto nella moda dell'altra figlia del campione di basket scomparso tragicamente. Natalia, 18 anni compiuti, ha annunciato sui social il contratto con l’agenzia IGM.


Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Febbraio 2021, 17:53
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