Kim Wall, giornalista scomparsa e poi fatta a pezzi: ergastolo all'inventore del Nautilus

Kim Wall, giornalista scomparsa e poi fatta a pezzi: ergastolo all'inventore del Nautilus
È stato condannato all'ergastolo per l'omicidio della giornalista svedese Kim Wall l'inventore del sottomarino Nautilus, Peter Madsen. I resti della ragazza, che lui aveva invitato sul suo sommergibile per un reportage, furono trovati su una spiaggia vicino a Copenaghen alla fine di agosto, 11 giorni dopo la scomparsa, da un ciclista di passaggio.

L'inventore danese confessa: "L'ho squartata io sul sottomarino"  



Madsen ha sempre negato il delitto dichiarando che la donna era morta accidentalmente, per le esalazioni di monossido di carbonio all'interno del sommergibile sulla quale era stata invitata per un reportage. Ha però confessato di essere stato lui a smembrare il corpo della trentenne e di avere cercato di sbarazzarsene gettandolo in mare. Alla domanda di perché abbia fatto a pezzi e occultato il cadavere, Madsen ha risposto: «Non vedo cosa potesse importare. Non era forse morta?». Per la giudice Anette e due giurati le spiegazioni dell'inventore del Nautilus non sono «affidabili». Lui ha già annunciato che ricorrerà in appello. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Aprile 2018, 13:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA