Kim Jong-nam, il fratellastro di Kim Jong-un «ucciso perché era una spia Usa»

Kim Jong-nam, il fratellastro di Kim Jong-un «ucciso perché era una spia Usa»
Kim Jong-nam era una spia degli Stati Uniti, al soldo della Cia. È quanto emergerebbe da un'inchiesta che torna a parlare dell'uccisione del fratellastro del leader della Corea del Nord, Kim Jong-un.

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L'omicidio di Kim Jong-nam era avvenuto due anni fa in Malesia, in circostanze ancora poco chiare e con un processo ancora in corso a carico di alcune donne, accusate di aver avvelenato l'uomo con un gas. Ora, però, il Wall Street Journal, citando una fonte anonima "vicina al dossier", ha rivelato che ci sarebbero dei legami tra il fratellastro di Kim Jong-un e l'agenzia di intelligence statunitense.

«Diversi ex funzionari statunitensi hanno dichiarato che il fratellastro di Kim, che per molti anni ha vissuto fuori dalla Corea del Nord e non aveva nessuna base nota a Pyongyang, non è stato in grado probabilmente di fornire dettagli sul funzionamento interno del Paese», si legge sul Wall Street Journal. Le stesse fonti hanno affermato che Kim Jong-nam, che risiedeva nell'enclave cinese di Macao, era sicuramente in contatto anche con i servizi di altri Paesi, tra cui la Cina. Secondo i funzionari sudcoreani e americani, l'omicidio di Kim Jong-nam è stato commissionato dalla Corea del Nord, che però respinge l'accusa.
Ultimo aggiornamento: Martedì 11 Giugno 2019, 10:18
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