Julen, insulti e battute choc sul bimbo morto nel pozzo: i genitori presentano quattro denunce

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Non bastava il dramma di due giovani genitori che, in meno di due anni, hanno visto morire i loro bambini. Il caso di Julen Rosellò, il bimbo di due anni morto dopo essere caduto in un pozzo a Totalàn (Malaga), dimostra che sui social non c'è davvero limite alla disumanità. Dopo il recupero del corpo senza vita di Julen, ai genitori non sono sfuggiti alcuni commenti offensivi e di derisione sulla morte del figlio.



Per questo motivo, come riporta 20minutos.es, José Rosellò e sua moglie Victoria hanno deciso di presentare quattro diverse denunce nei confronti di altrettanti utenti che, sul web, si erano lasciati andare a insulti e commenti assolutamente fuori luogo nei riguardi di una giovanissima vita spezzatasi troppo presto e in maniera troppo tragica. La prima denuncia presentata da Antonia Barba, legale della famiglia di Julen, era stata presentata a metà febbraio, ma negli ultimi giorni ne sono state avanzate altre tre. I quattro utenti denunciati sarebbero già stati identificati dalla Polizia postale spagnola.

«Nessuno può lontanamente immaginare il dolore di quei due genitori e sin dall'inizio avevamo chiesto rispetto per loro» - ha spiegato l'avvocata della famiglia di Julen - «Vogliamo solo che questo odio, gratuito e insensato, finisca». José Rosellò e sua moglie Victoria, prima della tragedia di Totalàn, nel 2017 avevano già perso un figlio: il fratellino maggiore di Julen, infatti, era stato stroncato da una malattia incurabile.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Marzo 2019, 13:46
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