Israele, fuga clamorosa dal carcere di massima sicurezza: 6 palestinesi scappano da un buco nel pavimento

Sei detenuti palestinesi sono evasi nelle scorse ore da un carcere israeliano di massima sicurezza attraverso un tunnel scavato nel terreno. Una fuga che ha del clamoroso. Sei membri della Jihad islamica sono riusciti a scappare grazie a un buco scavato nel pavimento.

La fuga dalla prigione di Gilboa, avvenuta nella notte tra domenica e lunedì, definita dal primo ministro Naftali Bennet un grave incidente, ha del clamoroso. La prigione di Gilboa, infatti è una delle carceri di massima sicurezza che ospita palestinesi condannati o sospettati di attività anti-israeliane, inclusi attacchi mortali. Secondo le autorità locali sono riusciti ad evadere cinque membri del movimento Jihad islamica e un comandante del gruppo armato delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, Zakaria Zubeidi.

Il comandante locale delle prigioni ha dichiarato che i prigionieri sono fuggiti attraverso un buco scavato nel pavimento del bagno della cella, attraverso il quale, hanno avuto accesso ad alcuni passaggi formati durante la ccostruzione della prigione.

Scoperta la fuga, è iniziata una caccia all'uomo con un ingente numero di forze impiegate con elicotteri e droni, sia della polizia sia dell'esercito israeliano. Una caccia all'uomo che vede impegnati anche unità dell'anti terrorismo ed unità scelte dell'esercito, visto che i sei evasi sono connsiderati elementi di spicco della lotta palestinese e quattro di loro stavano scontando l'ergastolo.

La notizia della fuga ha destato numerose reazioni euforiche e di entusiasmo nei siti web palestinesi. Fra i primi a riportare la notizia è stato un portavoce di Hamas, Fawzi Barhum: «Il ritorno in libertà dei sei prigionieri malgrado tutte le misure di sicurezza rappresenta un atto di eroismo. È un successo per tutti i detenuti palestinesi ed una sfida lanciata ai sistemi di sicurezza israeliani che pretendono di essere i migliori al mondo».