Iran, prima condanna a morte dopo le proteste per la morte Mahsa

Un altro tribunale della capitale ha condannato cinque persone a pene detentive da 5 a 10 anni

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In Iran è stata decisa la prima condanna a morte dopo le «rivolte» esplose in seguito alla morte di Mahsa Amini, la ventenne arrestata e poi deceduta perchè non indossava correttamente il velo. Lo rende noto l'autorità giudiziaria iraniana. 

«Condannato per aver dato fuoco ad un edificio governativo»

Secondo il verdetto del tribunale di Teheran, che ha emesso la condanna a morte, l'uomo è stato ritenuto colpevole di «aver appiccato il fuoco a un edificio governativo, di aver disturbato l'ordine pubblico, di essersi riunito e di aver cospirato per commettere un crimine contro la sicurezza nazionale e di essere nemico di Dio e della corruzione sulla terra», ha dichiarato l'agenzia Mizar. Un altro tribunale della capitale ha condannato cinque persone a pene detentive da 5 a 10 anni per «assembramento e cospirazione per commettere reati contro la sicurezza nazionale e disturbo dell'ordine pubblico». Si tratta di tribunali di prima istanza e i condannati possono quindi ricorrere in appello, dice Mizan. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 13 Novembre 2022, 18:18
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