Mentre in Iran la protesta al regime continuano a farsi sempre più violenta, continuano le ripercussioni nei confronti dell'ex calciatore Ali Daei. A inizio dicembre, al leggendario attaccante della nazionale iraniana, sono state sequestrate due attività: un ristorante e una gioielleria. Ma adesso a farne le spese è tutta la sua famiglia.
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Bloccati in volo
Le autorità iraniane, infatti, hanno ordinato a un volo della Mahan Air, il W563 da Teheran a Dubai, di atterrare sull'isola di Kish: a bordo c'erano la moglie e il figlio dell'ex calciatore e allenatore Ali Daei. Il calciatore è stato più volte oggetto di minacce, dopo aver espresso il suo appoggio alle proteste in corso da 100 giorni.
La notizia social
A rendere nota la notizia del volo costretto ad atterrare è stato il giornalista di Bbc Monitoring, Kian Sharifi. La notizia è ripresa anche dal sito Iran International, per il quale alla donna e al bambino è così stato impedito di lasciare l'Iran. «Daei ha detto che i suoi familiari non sono stati arrestati.
Una notizia che sta facendo il giro dei social network e che continua ad alimentare violente proteste nel Paese.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Dicembre 2022, 16:51
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