Drone abbattuto, Trump: fermati raid 10 minuti prima per evitare 150 morti

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Donald Trump su Twitter conferma che gli Usa erano pronti ad una rappresaglia contro l'Iran per il drone abbattuto ma ha ritirato l'ordine dieci minuti prima di attaccare, giudicando l'azione «non proporzionata».

Le Guardie della rivoluzione islamica iraniana hanno diffuso il presunto video dell'abbattimento del droneamericano sullo stretto di Hormuz da parte della loro contraerea. Nelle immagini notturne, che durano circa 30 secondi, si vede il lancio di un missile seguito da una forte esplosione in cielo e dall'urlo di soddisfazione «Allahu Akbar» da parte dei Pasdaran.

Il drone americano abbattuto ieri dall'Iran ha ricevuto «ripetuti avvertimenti radio» di non entrare nello spazio aereo di Teheran. Lo ha scritto l'ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite, Majid Takht-e Ravanchi, in una lettera inviata al segretario generale dell'Onu Antonio Guterres per riferire i dettagli dell'accaduto. Per Teheran, il velivolo era «impegnato in una chiara operazione di spionaggio».

«Lo scopo dell'Iran, abbattendo il drone, era di mandare un avvertimento alle forze terroristiche degli Usa, perché» se avesse voluto «avremmo potuto colpire anche un aereo militare americano P-8 che volava accanto al drone MQ-4C abbattuto». Lo ha detto il capo dell'aviazione dei Pasdaran, il brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh, ribadendo che, prima che fosse abbattuto il drone, il suo comando era stato avvisato due volte, l'ultima 10 minuti prima che venisse distrutto. «Il P-8 volava vicino (al drone) con circa 35 persone a bordo. Due settimane fa gli Stati Uniti hanno detto che l' Iran avrebbe abbattuto i loro aerei. In effetti quello è stato un avvertimento dell' Iran, e gli americani non gli hanno prestato nessuna attenzione. Avremmo anche potuto colpire un aereo MQ-9 degli Usa, ma non l'abbiamo fatto», ha aggiunto il generale dei Pasdaran.

Il presidente Usa Donald Trump ha inviato un messaggio nel corso della notte all'Iran, tramite l'Oman, mettendo in guardia Teheran su un «attacco imminente». Lo riferiscono responsabili iraniani, citati dal sito della Reuters. «Nel messaggio, Trump ha detto di essere contro la guerra e di voler parlare con Teheran di varie questioni», si afferma. «Ha dato un breve tempo per una risposta, ma il responso immediato è stato che questa è materia di decisione della Guida Suprema Ali Khamenei, al quale il messaggio è stato inoltrato»..

E intanto le grandi compagnie aeree mondiali modificano le proprie rotte per la tensione con l'Iran schizzata alle stelle dopo l'abbattimento del drone americano: Alitalia, Lufthansa, British Airways, Klm e Qantas hanno annunciato che i loro aerei non sorvoleranno lo stretto di Hormuz ed il Golfo dell'Oman.

Anche l'Alitalia, come detto, fa sapere attraverso fonti della compagnia che i suoi aerei eviteranno - in via preventiva - di sorvolare lo stretto di Hormuz e il golfo dell'Oman, l'area in cui si è registrata una escalation di tensione tra Stati Uniti e Iran. Gli unici voli interessati al cambiamento precauzionale sono comunque la 769 e la 770, ovvero Delhi-Roma e Roma-Delhi. Le modifiche non comporteranno particolari ritardi. 

Pure Lufthansa ha comunicato che i suoi aerei non sorvoleranno lo stretto di Hormuz ed il golfo dell'Oman dopo l'abbattimento di un drone americano. Lo ha detto alla Bild online un portavoce della compagnia aerea spiegando che la decisione di cambiare le rotte, assunta già ieri, è legata a ragioni di sicurezza.

La compagnia aerea australiana Qantas ha annunciato di aver cambiato le sue rotte in Medio Oriente per non lo stretto di Hormuz e il Golfo dell'Oman. In una nota, la Qantas ha spiegato che il cambio di rotta avrà effetto sui collegamenti aerei tra Londra e l'Australia, aumentando la durata del volo. Anche la compagnia olandese Klm ha annunciato un provvedimento simile.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Giugno 2019, 15:49
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