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Non aveva dato molta importanza a quella puntura, ma senza saperlo aveva contratto un’infezione da stafilococco che lo avrebbe ucciso nel giro di pochi mesi dopo essersi insinuato nel suo sangue e avergli attaccato i polmoni.
«L'infezione ha gradualmente danneggiato il suo corpo e poi ha attaccato i suoi polmoni a tal punto da non consentirgli di respirare da solo – ha detto James Brooker – Siamo stati al suo fianco ogni giorno fino alla fine. È stato orribile. Nessun genitore dovrebbe vedere morire il proprio figlio. Josh era gentile e premuroso. Era divertente e aveva un grande senso dell'umorismo». Dopo la morte di Josh, la famiglia ha creato una pagina Just Giving nel tentativo di raccogliere fondi per l'Hope Care Fund, che fornisce supporto fisico ed emotivo ai bambini svantaggiati.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Novembre 2019, 11:13
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