Terremoto e tsunami in Indonesia: 832 morti. «Potrebbero esserce altri». Rischio epidemi

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In Indonesia si continuano a contare i morti. Il bilancio delle vittime in seguito al terremoto e lo tsunami che hanno colpito l'isola di Sulawesi è drammatico: è stato aggiornato a 832 persone, ma secondo un funzionario è destinato a salire e potrebbe arrivare a migliaia di morti. «Il numero delle vittime aumenterà probabilmente», ha detto Sutopo Nugroho, portavoce della National Disaster Management Agency.
 
 

Molteplici terremoti di magnitudo 6.0, 7.4 e 6.1 seguiti da uno tsunami hanno devastato la provincia con l'area più colpita di Palu, la capitale provinciale e il distretto di Donggala. Il portavoce del ministero dell'informazione e della comunicazione del paese, Ferdinandus Setu, ha dichiarato che il principale aeroporto della provincia è operativo, ma che serve solo gli aiuti umanitari.
 
 


Le foto pubblicate dall'aviazione indonesiana e dall'agenzia di gestione delle catastrofi hanno mostrato edifici e ponti crollati e i feriti distesi in un cortile di fronte a un ospedale. Il portavoce dell'agenzia nazionale per la gestione delle calamità Sutopo Purwo Nugroho ha detto che i sopravvissuti e le persone ferite hanno bisogno di aiuti tra cui cibo, alimenti per l'infanzia, medicine, tende e coperte. Inoltre sono necessari più soccorritori e attrezzature per macchinari pesanti.

Il presidente indonesiano Joko Widodo ha chiesto al capo dell'agenzia nazionale di gestione delle calamità, al capo della polizia nazionale, al comandante militare e ai ministeri associati di intraprendere immediatamente gli aiuti di emergenza. Secondo il portavoce, i militari indonesiani hanno inviato personale e aerei per gli aiuti umanitari.

 
Ultimo aggiornamento: Domenica 30 Settembre 2018, 19:26
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