Il presidente filippino choc: "A 16 anni uccisi un uomo a pugnalate solo per uno sguardo"
Il presidente filippino Rodrigo Duterte ha pugnalato a morte una persona quando era adolescente. Lo ha ammesso lo stesso leader di Manila ieri sera, in un discorso davanti a una platea di filippini espatriati nella città vietnamita di Da Nang, dove si trova per il vertice dell'Apec (Cooperazione economica per l'Asia-Pacifico). «Quando ero un teenager, andavo dentro e fuori di prigione. All'età di 16 anni avevo già ucciso una persona a pugnalate, solo per uno sguardo», ha detto Duterte, lasciando intendere che potrebbe fare altrettanto contro i suoi critici ora che è presidente.
Un portavoce di Duterte ha poi precisato che i commenti del presidente erano «scherzosi», come spesso accade nei suoi comizi in un linguaggio colorito. Già due anni fa, tuttavia, Duterte aveva raccontare alla versione filippina della rivista Esquire che «forse aveva ucciso a pugnalate» durante una rissa quando aveva 17 anni.
Mesi fa, inoltre, il presidente filippino aveva ammesso di aver ucciso sospetti criminali nella città di Davao quando ne era il sindaco.