Il figlio muore per abuso di cannabis, la madre: "Non è più sicura dell'ecstasy"
Janie Hamilton, la madre del 36enne, ha voluto raccontare la sua storia al Daily Mail, per mettere in guardia dagli effetti della droga. Il giovane ha iniziato a fare uso di cannabinoidi dall'età di 14 anni, a 20 anni gli è stata diagnosticata la schizofrenia. Probabilmente vittima dei bulli da ragazzo ha iniziato a rifugiarsi nella droga, ma la sua dipendenza è stata letale. La donna, che ha insegnato per molti anni, ha voluto allertare i ragazzi sui pericoli di questa droga: «È come la roulette russa e i giovani non si rendono conto che stanno rischiando la morte sperimentandola».
I genitori non sapevano che Jamese facesse uso di droghe, ma avevano notato un cambiamento nel suo atteggiamento. Quando è stata diagnosticata la sua malattia mentale, il giovane ha confessato la sua dipendenza e i medici hanno detto loro che poteva esserci una correlazione tra le sue cose. La schizofrenia ha reso il 36enne paranoico nei confronti di molte cose, tra cui i farmaci, così si è lasciato uccidere dal cancro.
«Chiunque non creda che la cannabis possa portare a problemi di salute mentale deve venire a vedere l'angoscia e quello che ha fatto a famiglie come la nostra ... Molti giovani pensano di essere indistruttibili. La cannabis non è più sicura dell'ecstasy», ha concluso la donna.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Dicembre 2017, 21:33
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