Il duca di Sussex rompe il silenzio dopo l’annuncio della regina Elisabetta sul futuro status di Camilla come regina consorte del padre, ma lo fa rendendo omaggio allo straordinario lavoro che la madre ha fatto nella lotta all’Hiv. Un lavoro che Diana aveva iniziato alla fine degli anni ’80 quando era credenza comune che per contagiarsi bastasse un contatto casuale. La principessa si sedette accanto al letto di un malato di Aids e gli tenne la mano. Immagini che fecero il giro del mondo, aiutando a cambiare la percezione di molti sulla malattia. Harry ha deciso così di prendere il testimone e di proseguire l’opera della madre. «Non posso certo girare le spalle davanti alla sofferenza. Inoltre il lavoro di mia madre non era finito, mi sento obbligato a cercare di continuare il più possibile» ha detto Harry nel podcast Tackle Hiv parlando con la leggenda del rugby gallese Gareth Thomas, che vive con l'Hiv.
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Un tempo il virus era una condanna a morte, ma ora è una «malattia gestibile» l’importante è fare i test, ha detto Harry.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Febbraio 2022, 21:53
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