Guerra Ucraina, Kiev in difficoltà: «Non possiamo abbattere tutti i missili russi». Mosca può attaccare con bombe da 1.500 kg

Kiev: «Non possiamo abbattere tutti i missili russi». Mosca può attaccare con bombe da 1.500 kg

Guerra Ucraina, i bombardamenti della Russia stanno creando molti problemi all'Ucraina che da qualche settimana appare in difficoltà sul campo di battaglia. A confermarlo Yuri Ignat, portavoce dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate di Kiev. «Le truppe russe possono bombardare regolarmente il nostro Paese con bombe guidate del peso di 1.500 chilogrammi». Secondo Ignat i russi stanno attaccando con bombe guidate lungo l'intera linea del fronte, dalla regione di Chernigov a sud.

 

Guerra Ucraina, i piani della Russia

Secondo Ignat, Shoigu ha parlato di piani per la produzione di una bomba da 1.500 tonnellate con ali e navigazione GPS per il 2023. Queste bombe vengono sganciate a una distanza di 50 chilometri dalla linea di contatto o dal confine con l'Ucraina. «Servono veicoli in grado di intercettare o abbattere i missili. Si tratta di sistemi "Patriot", "SAMP-T", moderni "F-16" o altri velivoli di quarta generazione», ha puntualizzato Ignat.

Ucraina, il problema della contraerea

I missili russi che colpiscono l'Ucraina possono teoricamente essere abbattute da missili antiaerei, ma se si abbattono tutti si potrebbe causare un rapido esaurimento delle scorte e lasciare i cieli ucraini indifesi ai missili da crociera, agli aerei e agli elicotteri russi, che costituiscono una minaccia più grave. A dichiararlo è Yuri Ignat, portavoce dell'aeronautica militare di Kiev, citato da Ukrinform. Un missile lanciato da un aereo da una grande altezza «può anche essere abbattuto. Ma dove prendere tanti mezzi? Se calcoliamo quanti missili sarebbero necessari - perché è necessario più di un missile per colpire una bomba, che non è cosa così facile - allora corriamo il rischio semplicemente di restare senza armi sufficienti per contrastare le forze della Federazione Russa che sono già all'interno del Paese», ha sottolineato Ignat.

Guerra Ucraina, i rischi per Kiev (e per Mosca)

Il compito principale dell'aviazione, ha ricordato il portavoce citato da Ukrinform, è impedire che aerei ed elicotteri russi appaiano nei cieli ucraini. «Se questi compaiono e sganciano bombe a caduta libera, allora, credetemi, l'inferno diventa molte volte peggiore. L'aeronautica ucraina deve usare missili antiaerei e difendere il suo spazio aereo», ha spiegato Ignat.

 

Le forze russe, intanto, stanno usando l'artiglieria per compensare le loro ridotte capacità offensive: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) nel suo aggiornamento quotidiano sull'andamento del conflitto. Gli analisti, commenta il centro studi statunitense, osservano che fonti ucraine e russe hanno discusso ieri il rallentamento delle operazioni offensive russe lungo l'intera linea del fronte, confermando la valutazione del think-tank secondo cui nel complesso l'offensiva russa si sta avvicinando al culmine. In particolare, prosegue il rapporto, il capo del Consiglio dei riservisti delle forze di terra ucraine, Ivan Tymochko, ha riferito ieri che gli attuali attacchi russi sono focalizzati a distrarre e disperdere le truppe ucraine in previsione di operazioni di controffensiva. Secondo Tymochko, le forze russe non stanno facendo seri progressi in nessuna parte del fronte e il ritmo degli attacchi a Bakhmut e dintorni è leggermente diminuito in alcune aree ed è in stallo in altre.

Da parte sua, un noto blogger militare russo ha affermato che il ritmo delle operazioni offensive russe lungo la linea del fronte tra le città di Avdiivka e Donetsk è diminuito ieri. Diversi commentatori russi sottolineano i preparativi di Mosca per l'attesa controffensiva ucraina, suggerendo che l'attenzione dell'opinione pubblica russa si sta spostando dalla discussione sulle capacità offensive di Mosca alla valutazione del potenziale dell'Ucraina di riguadagnare terreno in modo significativo.

La situazione a Bakhmut

«Bakhmut resiste e ha una scorta» di armi, ma «i russi sono più numerosi di noi e detengono più munizioni». Lo ha affermato Yuriy Syrotyuk, un militare ucraino in un'intervista alla televisione nazionale, precisando che la situazione a Bakhmut è «davvero dura» per le forze di Kiev, poiché sono in inferiorità numerica rispetto alle truppe russe e ai combattenti Wagner. «È un inferno a Bakhmut. Attualmente stiamo mantenendo il fianco destro della difesa della città. L'artiglieria nemica sta sparando senza sosta», ha precisato. Le battaglie all'interno della città sono «le più difficili poiché siamo molto vicini al nemico», ha aggiunto da parte sua Serhiy Cherevaty, portavoce del Gruppo orientale delle forze armate ucraine. «Ma le vie del rifornimento sono ancora aperte e le forze ucraine mantengono le loro posizioni», ha detto, sottolineando che i combattenti mercenari di Wagner sono stati «i più aggressivi nella direzione di Bakhmut», e che nella zona sono anche impegnati paracadutisti russi e soldati di fanteria. Rapporti non ufficiali - ricorda la Cnn -, suggeriscono che le forze russe stiano continuando la loro lenta avanzata attraverso il centro di Bakhmut e nelle parti occidentali della città, con la stazione ferroviaria come potenziale prossimo obiettivo chiave da conquistare.

Per Mosca Occidente isterico

«L'Occidente non ricorda le armi nucleari statunitensi in Europa, ma risponde istericamente alle intenzioni della Russia di costruire strutture di stoccaggio per tali armi in Bielorussi». Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un'intervista al canale televisivo Rossiya 24.


Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Aprile 2023, 22:29
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