Ha una grave malattia, ma sopravvive grazie al suo cane: «Le salva la vita ogni giorno». Ecco come

Cienna soffre di una rara malattia: la paralisi periodica ipokaliemica e senza l'aiuto del suo cane guida Piper non riuscirebbe a fare niente

Ha una grave malattia, ma sopravvive grazie al suo cane: «Le salva la vita ogni giorno». Ecco come

di Niccolò Dainelli

I cani sono i migliori amici dell'uomo. Sono leali e fedeli e metteranno il cibo solo al di sopra dei loro padroni. Ma i cani sono più che semplici compagni devoti e, in alcuni casi, ci salvano persino la vita. È la storia di Cienna Ditri, giovane ragazza di Brighton, in Michigan, che soffre di una rara malattia

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Gli eroi della storia

Cienna Ditri è la prova vivente che i cani possono salvarti la vita. È affetta dalla paralisi periodica ipokaliemica, e il suo cane Piper si prende cura di lei ogni giorno. O come dice Cienna, «continua a salvarle la vita giorno dopo giorno». Come racconta la stessa ragazza a Newsweek, Cienna per la prima volta è stata salvata da un cane, molto prima che le fosse diagnosticata la malattia. «Quando ero al college - racconta la giovane - sono svenuta durante il periodo natalizio. Sono svenuta nella vasca da bagno e ho sbattuto la testa contro lo scarico; lo scarico si è chiuso, quindi la vasca si è riempita d'acqua e sono quasi annegata. Il cane che avevamo in quel momento era in bagno con me e mi ha sollevato la testa fuori dall'acqua». Ma non è finita qui. Dopo l'incidente, il suo medico di base le ha suggerito di prendere un cane guida, ed è allora che ha preso Obi, il suo primo animale domestico di servizio, che dopo anni ha sviluppato crisi epilettiche e ora vive nella sua casa, senza prestarle più soccorso.

Paralisi periodica ipokaliemica



La paralisi periodica ipokaliemica è una malattia rara che si sviluppa a causa di difetti nei canali ionici causati da fattori genetici o acquisiti. È una condizione che provoca episodi di estrema debolezza muscolare, che in genere iniziano nell'infanzia o nell'adolescenza. Di solito, questi episodi comportano una temporanea incapacità di muovere i muscoli delle braccia e delle gambe e gli attacchi possono causare debolezza o paralisi che possono durare da poche ore a intere giornate. Alcune persone possono avere episodi quasi ogni giorno, mentre altri li sperimentano raramente. Gli attacchi possono verificarsi senza preavviso o possono essere innescati da fattori esterni, come il riposo dopo l'esercizio, una malattia virale o alcuni farmaci.

Anche un pasto ricco di carboidrati o un esercizio intenso la sera possono scatenare un attacco la mattina seguente.

I sintomi


La paralisi periodica colpisce dalle 5 alle 6mila persone negli Stati Uniti, circa tre ogni 200mila persone, e gli attacchi di solito iniziano a manifestarsi nella tarda infanzia, prima di raggiungere i 20 anni d'età. I sintomi differiscono a seconda della forma di paralisi che ha l'individuo specifico. In alcune forme, le persone tendono ad avere meno attacchi man mano che invecchiano. Ma più in generale i sintomi includono attacchi di debolezza muscolare che possono durare da minuti a giorni, dolore muscolare dopo l'esercizio, crampi, formicolio e debolezza permanente. E Cienna non è esclusa.

Fin dalla nascita

Cienna è sempre stata affetta da questa condizione, fin dalla nascita, anche se l'ha scoperta solo quattro anni fa, grazie al suo medico di base. «Il mio primo ricordo è quando ero piccola a giocare a calcio, amavo giocare a calcio, ero molto attiva, ma ricordo che le mie gambe erano molto pesanti quando giocavo e spesso mi sedevo in disparte per riposare». All'epoca Cienna pensava che fosse normale, o che fosse solo stanca, non sapeva di essere affetta da una condizione genetica di cui pochi medici sono tutt'ora a conoscenza. «L'ho avuto per tutta la vita, ma ho scoperto di averla da appena quattro anni, quando il mio dottore ha partecipato a un corso di approfondimento e ha capito».

La sua sfida

«Personalmente la sfida più grande che devo affrontare non è la malattia, sono le barriere di accessibilità e il resto del mondo. Ed è per questo che per me Piper, il mio cane, è davvero di vitale importanza».

Piper: l'eroe



«Quotidianamente, Piper mi aiuta con più cose di quante ne possa contare. Mi aiuta a chiudere le porte dietro di me, raccogliere oggetti che cadono per terra o afferrare bottiglie d'acqua. Tutte le cose normali che fanno i cani guida, come premere i piccoli pulsanti di accessibilità per le porte. Ma Piper è anche un cane di servizio di allerta medica. Quindi lui mi informa quando sto per avere una crisi ed è questo il suo grande super potere. Perché non tutti i supereroi indossano un mantello, ma Piper lo fa. Ogni giorno». 


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Ottobre 2022, 12:29
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