Il Regno Unito s'appresta a superare domani la soglia dei 40 milioni di dosi di vaccini anti-Covid somministrate, dopo aver oltrepassato i 32 milioni di prime iniezioni e oggi i 7 milioni di richiami. Lo confermano gli ultimi dati ufficiali, mentre uno studio dell'Imperial College di Londra preannuncia - col raggiungimento di quota 40 milioni - il traguardo d'un avvio del fenomeno della cosiddetta immunità di gregge: ossia del baluardo di protezione collettiva della popolazione dal virus che dovrebbe iniziare a fermare davvero la pandemia. Un momento sulla cui ufficializzazione scientifica peraltro non tutti gli esperti concordano.
Scatta domani in Inghilterra l'attesa riapertura di negozi non essenziali, parrucchieri, palestre e del servizio limitato per ora all'aperto di pub, ristoranti, oltre che dell'intrattenimento outdoor, confermata nelle scorse settimane dal premier Boris Johnson nell'ambito di un'uscita graduale e a tappe dal terzo lockdown anti Covid destinata a completarsi del tutto non prima del 21 giugno prossimo. Ma malgrado le cautele di questo percorso, più lento ancora di quello stabilito dai governi locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord, le tre nazioni minori del Regno, non mancano preoccupazioni da parte di alcuni medici ed esperti.
Ma fra gli specialisti non manca chi nota un'incidenza di contagi non ancora rassicurante (fino a 60 casi certificati dai tamponi per 100.000 abitanti) in singoli territori del Paese, fra cui qualche contea dell'Inghilterra settentrionale: con il rischio che le riaperture possano rivelarsi premature, soprattutto se interpretate dalla gente in modo estensivo, e alimentare un rimbalzo della pandemia anche al di là di quanto l'alleggerimento del lockdown comporta inevitabilmente in una certa misura stimata accettabile. Allarmi che il governo di Boris Johnson e i consulenti scientifici dell'esecutivo al momento minimizzano, giurando di voler continuare il cammino badando «ai dati e non alle date», ma non senza rinnovare tuttavia gli appelli alla popolazione a non considerare la minaccia finita e a non abbassare ancora la guardia oltre misura.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Aprile 2021, 16:30
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