Gli Usa riaprono ai vaccinati da novembre, ma c'è il nodo AstraZeneca. Sileri: «Per loro è come Sputnik per noi»

La decisione sarà delle autorità Usa. La Commissione Ue: «Per noi è un vaccino sicuro»

Gli Usa riaprono ai vaccinati da novembre, ma c'è il nodo AstraZeneca. Sileri: «Per loro è come Sputnik per noi»

Gli Stati Uniti riaprono: dagli inizi di novembre i viaggiatori interamente vaccinati, anche gli europei e i britannici, potranno entrare negli States. Una decisione che mette fine a 18 mesi di travel ban scattato all'inizio della pandemia con Donald Trumpe. proseguito successivamente con l'amministrazione Biden. Non è però ancora chiaro quali vaccini saranno ammessi visto che negli Stati Uniti ne sono stati approvati solo tre - Pfizer, Moderna e Johnson&Johnson - e non AstraZeneca o Sinovac, ampiamente utilizzati in Europa e Cina.

Sarà il Centers for Disease Control and Prevention a fare chiarezza nei prossimi giorni: secondo indiscrezioni riportate da alcuni media, è probabile che AstraZeneca venga ammesso mentre sul vaccino cinese o sul russo Sputnik la questione resta in sospeso. «Non credo che gli Stati Uniti permetteranno l'ingresso di persone vaccinate con Astrazeneca, così come facciamo noi in Italia con le persone che hanno fatto vaccini non riconosciuti da Ema.

Per esempio lo Sputnik non è riconosciuto in Italia così come per i cittadini di San Marino che lo hanno fatto», ha detto questa mattina il sottosegretario Pierpaolo Sileri intervendo a 'L'aria che tira' su La7.

Eric Mamer, portavoce della Commissione europea, ha detto che la decisione spetta alle autorità statunitensi: «Crediamo che AstraZeneca sia un vaccino sicuro e per questo è stato autorizzato nella Ue e dunque dal nostro punto di vista è ovvio che le persone vaccinate con questo siero possano essere in grado di viaggiare. Ma la decisione spetta agli Stati Uniti. Sui dettagli aspettiamo cosa riveleranno gli americani». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Settembre 2021, 22:04
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