La app anti-Covid «dà i numeri», il Giappone la ferma per una settimana. Ecco cosa sta succedendo

La app anti-Covid «dà i numeri», il Giappone la ferma per una settimana. Ecco cosa sta succedendo
La app «dà i numeri», e il Governo la stoppa. Accade in Giappone, dove la app concepita per la battaglia contro il coronavirus - equivalente della nostra Immuni - è stata fermata dalle autorità per problemi tecnici. Uno su tutti: l'app di tracciamento dei contatti accetta e registra codici non ufficiali, non emessi dal ministero della Sanità come ha spiegato il ministro Katsunobu Kato citato dall'agenzia Kyodo.

Leggi anche > Cuneo fiscale, da luglio 100 euro in più in busta paga. Come si calcola e chi ne ha diritto

L'app di tracciamento dei contatti, disponibile da venerdì scorso, funziona con l'impiego del Bluetooth ed è stata scaricata 3,71 milioni di volte. Dovrebbe accettare solo i codici assegnati dalle strutture sanitarie alle persone che sono risultate positive ai test per il Covid-19 e allertare chi l'ha installata in caso di contatto a meno di un metro di distanza o meno e per più di 15 minuti con un paziente positivo al coronavirus.



La app non richiede i dati personali, e i dati con le informazioni (anonime) sui singoli utenti dovrebbero essere cancellati dopo 14 giorni.
Adesso il ministero - convinto che sinora non ci siano stati falsi allarmi - ha fermato il sistema di notifiche della app e di uso dei codici, promettendo i necessari aggiornamenti entro pochi giorni. ​Il governo ha promesso di risolvere il problema nell'arco di una settimana. 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Giugno 2020, 10:10
© RIPRODUZIONE RISERVATA