Fugge dall'aula e si lancia dal secondo piano per evitare il processo

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di Enrico Chillè
Il ricovero in ospedale può valere come 'legittimo impedimento' per evitare i processi? Probabilmente no, ma è quello che deve aver pensato un uomo di 36 anni che, proprio durante l'udienza in aula, all'improvviso ha tentato una fuga disperata lanciandosi dal secondo piano di un palazzo di giustizia. È accaduto nella cittadina di Spanish Fork, nello Utah: Christopher Clay Rudd è ora ricoverato in ospedale con fratture al cranio, al bacino e a una gamba.

Come riportano alcuni media locali affiliati al network Abc, l'uomo, con precedenti per possesso di droga, era stato rinviato a giudizio dopo aver violato i termini del programma di riabilitazione stabiliti da un'altra corte. Nel filmato registrato dalle telecamere di sicurezza del tribunale, è possibile vedere come Rudd, improvvisamente, sia fuggito dall'aula per poi lanciarsi direttamente dal pianerottolo al secondo piano, finendo rovinosamente a terra, a pochi passi dall'uscita dell'edificio.



Alcuni poliziotti e vigilantes al piano terra non sono riusciti a evitare l'impatto, ma hanno immobilizzato e soccorso l'uomo, che ora si trova in ospedale e potrebbe essere accusato anche di essere scappato dall'aula per sottrarsi alla giustizia. Non è ancora chiaro se Rudd abbia tentato il suicidio o una fuga disperata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Maggio 2018, 15:36
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