Caldo record, centrali nucleari a rischio: la Francia rischia di restare senza energia

Caldo record, centrali nucleari a rischio: la Francia rischia di restare senza energia
La Francia rischia di ritrovarsi a corto di energia per via del caldo record di questi ultimi giorni. Se il paese transalpino non ha mai rinunciato all'energia nucleare, in questi giorni drammatici in cui le temperature hanno raggiunto livelli mai visti prima, c'è il rischio di un blackout forzato in tutto il territorio francese.



Come spiega il Telegraph, i due terzi dell'energia elettrica consumata in Francia provengono dalle centrali nucleari. Le temperature, nei prossimi giorni, sono destinate a calare, ma il caldo record di questi giorni ha avuto un impatto ambientale che rischia seriamente di ripercuotersi sulla produzione nucleare. L'acqua dei fiumi, infatti, viene utilizzata per raffreddare i reattori ma, a causa del caldo, la temperatura aumenta ed il livello dei corsi d'acqua si sta drammaticamente abbassando. Inoltre, il caldo fa sì che in tutto il paese ci sia una richiesta altissima di energia elettrica, soprattutto per ventilatori e condizionatori.

Una situazione doppiamente preoccupante, quindi, con il livello dei fiumi che è calato un po' in tutto il paese. In particolare, l'allarme riguarda la Vienne, il fiume che raffredda la centrale nucleare di Civaux, nella Nuova Aquitania. L'azienda elettrica nazionale francese, la EDF, utilizza due dighe per mantenere alto il livello dell'acqua del fiume, ma ambientalisti e amministratori locali hanno denunciato che l'acqua viene destinata unicamente per la centrale nucleare, a discapito della distribuzione di acqua potabile, dell'irrigazione, degli allevamenti e del turismo.

Se la situazione non migliorerà, il governo francese, d'accordo con alcune associazioni ambientaliste, ha già annunciato di essere pronto a tagliare drasticamente l'energia prodotta nelle centrali nucleari e diffusa in tutto il paese. Una situazione climatica così grave non si aveva dal 2003, quando un'impressionante ondata di calore causò notevoli problemi a tutto il paese, in particolare ben 15mila morti per il caldo (in larga misura persone anziane o malate, decedute per patologie connesse al calore o per disidratazione).
Ultimo aggiornamento: Lunedì 1 Luglio 2019, 11:33
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