Fiorentina, il terzino Terzic aggredito e speronato: «Hanno tentato di rapirlo». Il giallo nella notte

Fiorentina, il terzino Terzic aggredito e speronato: «Hanno tentato di rapirlo». Il giallo nella notte
Una notte di paura e botte per il calciatore della Fiorentina Aleksa Terzic, vent'anni, titolare della Nazionale serba under 21, che è sfuggito ad un tentativo di furto della sua auto che potrebbe essere stato anche un tentativo di rapimento. Ne parlano oggi i media serbi, raccontando che la notte scorsa a Belgrado, nel quartiere residenziale di Novi Beograd, la BMW del giovane terzino viola è stata speronata da un'Audi su cui viaggiavano due uomini e una ragazza.

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I due uomini, scesi dall'auto, avrebbero cercato di neutralizzarlo e di infilarlo nel bagagliaio, ma Terzic è riuscito a divincolarsi e a fuggire: i due si sono poi appropriati dell'auto del calciatore e sono scappati verso il quartiere di Kaljuderica, dove sono stati però rintracciati e arrestati dalla polizia. Il terzino della Fiorentina aveva giocato poche ore prima a Nis, nel sud del Paese, con la sua nazionale contro la Russia under 21, partita vinta dai russi per 2-0.


LA FIORENTINA SMENTISCE RAPIMENTO Il club viola ha però smentito l'ipotesi di tentato sequestro: «Non si è trattato di rapimento ma di furto della sua auto», ha fatto sapere la Fiorentina. Il difensore è atteso a Firenze tra stasera e domani, appena sbrigate le procedure per la denuncia in merito a quanto accaduto. Secondo la versione fornita al club viola dal giocatore serbo alcune persone lo avrebbero seguito e quindi fermato mentre si trovava sulla propria auto, una Bmw, insieme a tre conoscenti e si stava dirigendo verso l'aeroporto per fare rientro in Italia. «Dopo aver invitato tutti a scendere - hanno dichiarato dalla Fiorentina - i malviventi sono fuggiti con l'auto di Terzic».



MEDIA SERBI: ECCO COM'E' ANDATA Il quotidiano Vecernje Novosti, nella sua edizione online, ha fornito alcuni particolari sulla vicenda: dopo la partita Terzic stava facendo ritorno a Belgrado con la sua auto, una Bmw con targa italiana. Lungo l'autostrada, poco prima di arrivare nella capitale, ha notato una Audi 6 che lo seguiva costantemente. Avvertito il pericolo, ha accelerato, ma gli inseguitori non hanno desistito, lo hanno affiancato a grande velocità chiedendogli di aprire il finestrino, cosa che Terzic ha fatto. Gli hanno chiesto quindi di fermarsi e di dare loro 5 mila euro.

Il calciatore non ha accettato e ha proseguito con la sua auto, e a un certo punto, quando era già nella capitale, all'altezza del quartiere residenziale di Novi Beograd, ha tamponato un taxi. Si è dovuto fermare, cosa che hanno fatto anche gli inseguitori con la Audi 6, nella quale, oltre a due uomini, si trovava anche una ragazza. I due uomini sono usciti dall'auto e si sono avventati contro Terzic, obbligandolo a uscire dalla Bmw, e tentando di nasconderlo nel bagagliaio della loro auto. La cosa però non è riuscita, il calciatore ha reagito e ed riuscito a divincolarsi e a sfuggire ai suoi aggressori.

Secondo il giornale, Terzic nello scontro fisico, ha riportato la frattura del setto nasale, un trauma a un braccio, ematomi vari al capo e al viso.
Alla scena dell'aggressione ha assistito il tassista, che ha chiamato la polizia. Mentre i due aggressori fuggivano con le due auto coinvolte, gli agenti sono subito arrivati insieme a una ambulanza, che ha condotto Terzic all'ospedale di Zemun, sobborgo di Belgrado sul Danubio. In manette, secondo il giornale, sono finiti uno dei due uomini e la ragazza, mentre l'altro aggressore è ricercato. 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Novembre 2019, 17:45
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