I figli destinati a diventare ciechi per una malattia, mamma e papà organizzano il giro del mondo: «Devono vedere tutto»

Edith Lemay, Sébastien Pelletier hanno organizzato per i loro figli il giro del mondo affinché possano fare più esperienze possibili prima che la malattia li renda ciechi

I figli destinati a diventare ciechi per una malattia, mamma e papà organizzano il giro del mondo: «Devono vedere tutto»

di Alessia Strinati

bambini perderanno la vista, così i genitori decidono di fare con loro il giro del mondo perché possano portare per tutta la vita il ricordo di quanto osservato. Edith Lemay, Sébastien Pelletier e i loro quattro figli, Laurent, Léo, Colin e Mia sono una famiglia canadese che, dopo aver appreso che i ragazzi perderanno la vista a causa di una malattia genetica, hanno scelto di girare il mondo.

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Retinite pigmentosa

La prima diagnosi è arrivata con la primogenita quando aveva solo 3 anni, poi la stessa cosa è accaduta per gli altri tre figli. Tutti e 4 soffrono di una malattia genetica, una retinite pigmentosa che in pochi anni farà perdere loro la vista.

Prima che questo accada però i genitori hanno deciso di far vedere ai loro ragazzo tutto il mondo e fare il pieno di esperienze. Edith Lemay, Sébastien Pelletier e i loro quattro figli, Laurent, Léo, Colin e Mia, sono partiti nel marzo scorso per un viaggio che durerà un anno in giro per il pianeta e che documentano nella loro pagina Instagram.

Senza un itinerario preciso

«In realtà siamo partiti senza un itinerario preciso. Abbiamo idee su dove andare, ma pianifichiamo mentre andiamo. Forse un mese prima», hanno spiegato i coniugi dicendo che sarebbero dovuti partire nel 2020 verso Mosca e la Cina, ma che poi la pandemia di Covid ha cambiato i loro piani.

Dopo un anno sono riusciti finalmente a partire e ora sono alla scoperta del mondo.

 

La prima tappa è stata in Africa, poi sono passati in Turchia e ora hanno appena lasciato la Mongolia. Nonostante provino a far vivere con spensieratezza questo viaggio ai ragazzi devono fare i conti con la loro diagnosi e più volte gli spiegano come sarà la loro vita quando purtroppo non potranno più vedere.

«Stiamo cercando di far vedere loro cose che non avrebbero visto a casa e vivere le esperienze più incredibili» hanno spiegato i due genitori. Il viaggio sarà per i ragazzi una grande lezione di vita: «Volevamo anche mostrare loro che non importa quanto sarà dura la loro vita, perché sono fortunati solo ad avere l'acqua corrente in casa e ad essere in grado di andare a scuola ogni giorno con bei libri colorati».


Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Settembre 2022, 13:55
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