Madre chiude in casa i 3 figli piccoli: scoppia la caldaia e i bimbi muoiono carbonizzati
di Federica Macagnone
Natalia, che è una madre single, era uscita da sola per andare a trovare un'amica, convinta che Danil, pur così piccolo, fosse in grado di badare ai fratellini. Una mossa azzardata in assoluto, ma che appare ancora più grave se si pensa che i bimbi sono stati lasciati soli in una casa in cui era accesa una caldaia malfunzionante e che da tempo dava problemi: per mancanza di soldi Natalia non l'aveva mai fatta riparare, ma doveva comunque essere conscia del fatto che costituisse un pericolo. Incurante di tutto ciò, è andata al suo appuntamento. Al suo ritorno, l'inferno: la casa era stata completamente distrutta dalle fiamme, i suoi figli erano morti per inalazione di fumo. Straziante la scena che si è presentata davanti agli occhi dei soccorritori: i cadaveri dei bimbi erano accanto alla porta d'ingresso, chiusa a chiave, che avevano tentato disperatamente di aprire. Il corpo di Danil era sopra i gemellini: fino all'ultimo, come un piccolo eroe, aveva tentato di proteggerli dalle fiamme.
Quando Natalia è arrivata sulla scena è rimasta totalmente sotto choc e ha tentato di suicidarsi: l'hanno bloccata appena in tempo. Tra gli incubi che la stanno assalendo in queste ore e che la perseguiteranno per tutta la vita c'è anche il pensiero di un ammonimento che il destino le aveva dato quest'anno e che lei aveva sottovalutato. Proprio alcuni mesi fa, infatti, lei e i bambini erano stati salvati dai pompieri quando la loro casa prese fuoco in seguito a un incendio divampato al piano di sotto. Lei, che all'epoca viveva in un'altra città, si trasferì con i piccoli nel villaggio natale di Stary Buyan. Pensava che lì sarebbe stata al sicuro: non aveva fatto i conti con la propria incoscienza, con quella caldaia, con quella chiave girata nella serratura che ha ucciso i suoi figli.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Novembre 2018, 22:23
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