«Non la sopportavo più»: fidanzato uccide la compagna dopo 10 anni di vessazioni

«Non la sopportavo più»: fidanzato uccide la compagna dopo 10 anni di vessazioni

di Alessia Strinati
Uccide la fidanzata perché non ce la faceva più a sopportarla. Questa è la confessione choc fatta da Michael Foran, 33 anni di Liverpool che ha strangolato e accoltellato la fidanzata June Jones. I fatti risalgono allo scorso dicembre, ma dopo mesi di negazione alla fine il giovane ha ammesso il delitto e ne ha chiarito le motivazioni.

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Dopo averla uccisa, Foran, ha tenuto il corpo nascosto in casa per 3 settimane dicendo alla famiglia che la ragazza era partita per un viaggio e che voleva stare un po' da sola. Quando ormai nessuna scusa reggeva più la famiglia ha chiamato la polizia che durante le indagini ha trovato il corpo della vittima e ha proceduto con l'arresto del suo compagno. Il 33enne ha ammesso di averla uccisa perché esasperato. Dopo il delitto il ragazzo avrebbe chiamato sua madre dicendo di non avercela più fatta, che erano oltre 10 anni che sopportava le sue scocciature e che era ormai esasperato.

La madre disse al figlio di consegnarsi, ma Foran si era dato alla fuga, sperando di far perdere le sue tracce. Il giovane ha spiegato di aver sopportato ogni tipo di stranezza dalla fidanzata e dalla sua famiglia. Nel corso della relazione era stato costretto a subire abusi verbali di ogni tipo, vessazioni, imposizioni, un atteggiamento che non ha più accettato arrivando a compiere il gesto estremo. «Sono dispiaciuto per quanto accaduto», ha spiegato in tribunale il 33enne come riporta anche Metro, «Mi hanno rotto le scatole per anni, non potevo fare nulla senza chiedere il permesso a lei e alla sua famiglia, non mi era concesso nemmeno prepararmi una tazza di the». Ora il giovane rischia una condanna per omicidio.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Ottobre 2019, 12:35
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