Il fidanzato uccide il loro bambino di 7 settimane, lei non lo denuncia: «Lo amo troppo»

Il fidanzato uccide il loro bambino di 7 settimane, lei non lo denuncia: «Lo amo troppo»

di Alessia Strinati
Il fidanzato uccide il suo bambino ma lei non lo denuncia perché lo ama troppo. Dylan Daugherty, 23 anni, è stato accusato di aver picchiato a morte il loro piccolino, Brooklyn Daughtery, ma Aeriel Spivey, 26 anni, non ha voluto denunciarlo per il grande amore che prova per lui. Il bimbo, di appena 7 settimane, è stato brutalmente picchiato dal padre dopo che la mamma li aveva lasciati soli.

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La donna stava lavorando mentre Daughtery era rimasto a casa per badare a Brooklyn. L'uomo a quel punto ha perso la testa e ha picchiato brutalmente il piccolo causandogli un grave trauma cranico che lo ha ucciso. L'elenco delle lesioni, riportato dalla stampa locale, comprendeva anche oltre 60 fratture costali in vari stadi di guarigione, un braccio rotto, una gamba rotta, il bacino rotto e una varietà di altre lesioni che si sono verificate in almeno tre eventi traumatici separati, che testimoniavano come il bimbo fosse stato picchiato diverse volte.

Il bambino è morto nella loro casa a Houston, in Texas, ma la donna ha sempre negato la responsabilità del compagno nel suo delitto. Spivey ha poi ammesso di aver tutelato il suo uomo per il grande amore che prova per lui, ma adesso il compagno rischia una condanna per omicidio e lei per complicità.
Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Febbraio 2019, 18:12
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