Perù, l'ex presidente si spara alla testa e muore in ospedale: lo stavano arrestando per corruzione

Ex presidente si spara alla testa e muore in ospedale: lo stavano arrestando per corruzione
Si è sparato alla testa durante un'operazione di polizia, mentre veniva arrestato per corruzione presso il suo domicilio. Così l'ex presidente peruviano Alan Garcia è morto poche ore dopo in ospedale a Lima. A diffondere la notizia è stata la Radio RPP di Lima.

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L'emittente ha precisato che l'ex capo dello Stato, vedendo entrare gli agenti della polizia giudiziaria nella sua residenza, si è chiuso ed ha preso la pistola. In gravi condizioni, è stato trasferito nell'ospedale Casimiro Ulloa del quartiere di Miraflores e poi è deceduto.

L'ex presidente, alla guida del Paese tra il 1985 ed il 1990 e poi tra il 2006 ed il 2011, si è sempre dichiarato estraneo alle accuse di tangenti, che avrebbe ricevuto da una società di costruzioni brasiliana per la realizzazione di una linea delle metropolitana nella capitale, che gli sono state rivolte negli ultimi anni.

Lo scorso novembre aveva anche chiesto senza successo asilo all'Uruguay, dopo essersi rifugiato nell'ambasciata di Montevideo. La polizia peruviana oggi ha arrestato anche l'ex vice presidente Miguel Atala e l'ex segretario generale della presidenza, Luis Nava. Ieri Garcia era tornato a professare la sua innocenza con un tweet in cui affermava di non essere "menzionato in nessun documento, né indicato da nessuna prova" e che contro di lui vi sarebbero solo "illazioni o invenzioni".
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Aprile 2019, 20:19
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