Due alpinisti morti sull'Everest, il picco di presenze di questi giorni fa registrare altre vittime

Due alpinisti morti sull'Everest, il picco di presenze di questi giorni fa registrare altre vittime
Tre alpinisti sono morti nel tentativo di scalare l'Everest. Sono altre 3 vittime che si aggiungono a quelle dei giorni scorsi in un periodo in cui molti alpinisti stanno approfittando di una finestra di bel tempo per scalare la montagna di 8.848 metri. 

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Nei giorni scorsi diversi alpinisti sono rimasti bloccati per ore su un passaggio, visto il gran numero di persone che stava tentando la scalata. Le attese rendono a quelle quote la sopravvivenza molto difficile e incidenti come quelli che si sono verificati, purtroppo, in quelle condizioni, non sono rare. I media locali hanno identificato le tre nuove vittime come due indiani e un austriaco. Kalpana Das, una 49enne di Odisha; Nihal Ashpak Bagwan, un 27enne di Pune. Il giovane è morto per disidratazione e stanchezza, mentre la donna sarebbe caduta.

Quest'anno sarà probabilmente un anno eccezionale per le persone che raggiungono il summit. La nazione himalayana ha emesso un record di 381 permessi che costano 11 mila dollari ciascuno per la stagione primaverile di quest'anno, scatenando timori di strozzature in viaggio verso la vetta se il cattivo tempo riduce il numero di giorni di arrampicata. Un totale di 15 scalatori sono morti o scomparsi nelle diverse vette himalayane in Nepal, sette dei quali indiani, dall'inizio della stagione dell'arrampicata a marzo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Maggio 2019, 16:11
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